mercoledì 17 giugno 2009

Le Infiorate di Spello

Una notte all'insegna del lavoro e della grande passione per gli 89 gruppi di infioratori che, a Spello, hanno fatto rivivere, ancora una volta, la magia delle Infiorate.
Già dal pomeriggio di sabato la città è stata presa d'assalto da un gran numero di turisti e visitatori che non hanno perso occasione per vedere all'opera gli infioratori.
Tutto è iniziato con il montaggio dei tendoni che per qualche ora hanno trasformato il volto della città e che, per tutta la notte, hanno riparato gli addetti ai lavori consentendo di preservare, mantenendolo intatto (fino alla prima mattina di domenica) il prezioso lavoro e il fascino degli incantevoli quadri e dei tappeti realizzati con pazienza certosina, petalo dopo petalo.
Una magia, quella dell'Infiorata, che si rinnova anno dopo anno, salendo per il piccolo borgo umbro, che si snoda nel centro storico con le sue strade in salita, con i vicoli e le piazzette mai dimenticate dagli esperti infioratori, dove non si può che essere conquistati dal fascino di queste autentiche opere d'arte.
E così sono stati, anche quest'anno, tantissimi quelli che nel corso della notte hanno affollato le passerelle realizzate tra i tendoni per soffermarsi a osservare e per chiedere spiegazioni su tecniche, tipi di fiori utilizzati e sulle loro modalità di conservazione.
Un universo sconosciuto ai più ma che continua a conquistare anche occhi più avvezzi a tale spettacolo.
Somigliava a un enorme formicaio Spello nella notte tra sabato e domenica. Tutti erano al lavoro, perfino i piccoli della Scuola dell'infanzia di Santa Luciola che, sotto l'attenta guida delle maestre, negli spazi antistanti la bottega d'arte del maestro spellano Elvio Marchionni e con la sua collaborazione, hanno realizzato la loro splendida infiorata.
Si sono dati da fare anche i ragazzi dell'istituto comprensivo Galileo Ferraris, il loro quadro spiccava anche quest'anno in piazza della Repubblica.
L'impegno è stato intenso anche per i gruppi di infioratori più esperti, ma alla fine, come ogni anno, per tutti loro ne è valsa la pena.
Al centro della festa, e non potrebbe essere diversamente, il tema religioso, che ispira da sempre i maestri infioratori e che viene interpretato nei disegni e infine nelle fini realizzazioni floreali che ogni anno passano il giudizio di una attenta, scrupolosa ed esigente giuria di esperti.
Alle 11 di ieri mattina, tutto era pronto per accogliere il passaggio della processione del Corpus Domini, che ha visto il debutto a Spello del nuovo vescovo della Diocesi di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi. [...]

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